Le collezioni

Il “Polo” della Provincia di Potenza ha una grande ed importante collezione archeologica derivante in particolare dagli scavi nella regione.
Il Museo Archeologico Provinciale di Potenza è il principale centro di ricerca e collezione archeologica della Basilicata .
Accanto al nucleo archeologico si affianca una collezione d’arte antica e moderna che contiene opere che spaziano dal 1500 ad oggi.
Museo archeologico provinciale: sezione storica
Bottega di Antonio Stabile:
Deposizione
Bottega di Antonio Stabile:
Resurrezione

Le mostre

Negli ultimi tre anni si sono realizzate una serie di mostre in collaborazione con l’Associazione Culturale “Visioni Future”, tutte curate da Lorenzo Benedetti. Queste mostre hanno aperto il “Polo” a partecipare attivamente al
contesto dell’Arte Contemporanea Internazionale e a dotare il territorio della Basilicata di una struttura pubblica per l’Arte Contemporanea. Il Museo Archeologico Provinciale di Potenza in particolare, è il
più antico e importante della Basilicata, ospitato fino agli anni Sessanta nella struttura architettonica progettata da Quaroni e Piacentini nel 1905 ed attuale sede della Pinacoteca provinciale.

La mission

La “Mission del Polo” è quella di conservare e valorizzare la produzione artistica del territorio, tra passato e presente.
Tra le testimonianze del Novecento la collezione possiede opere di Luigi Guerricchio, Italo Squitieri, Carlo Levi, Fausto Pirandello, Giovanni
Colacicchi, Onofrio Martinelli, Renato Guttuso, Ubaldo Oppi e Ferruccio Ferrazzi.
Carlo Levi:
Bambini di Eboli
Giovanni Colacicchi:
Gli Arcazzi
Fausto Pirandello:
I tre bagnanti
Giovanni Guerricchio:
La sagra
Vincenzo Claps:
Il Manzolillo
Ubaldo Oppi:
Testa di Cristo

Didattica e promozione

Il “Polo” è attivo anche nell’attività didattica e di diffusione dell’Arte Contemporanea nel territorio attraverso un intenso lavoro con le scuole e le diverse fasce sociali del
territorio in modo da stimolare e diffondere l’arte contemporanea. Attraverso collaborazioni con altri Enti e Associazioni Culturali e anche attraverso la partecipazione
a Bandi Ministeriali come “PAC 2023” e ad altri Bandi, si intende incrementare, nei prossimi anni, la collezione e sviluppare una attività coerente di Arte Contemporanea.