19 Ott 2024

Presentazione mostra Artista Giuseppe Ligrani e concerto del

Serata all'insegna dell'arte figurativa e della musica con l'esposizione delle opere del Maestro Giuseppe Ligrani, commentatate dalla storica dell'arte Merisabell Calitri e dallo scrittore Aurelio Pace dialogando con l'Artista.

Ill momento musicale vedrà protagonisti il pianista Mauro Dilema e la violinista Lina Uinskyte, in sodalizio artistico dal 2009 come duo DuouD e vincendo concorsi tra i quali: il “Città di Padova”, il “Luigi Nono”, Anton Garcia Abril in Spagna, la menzione speciale “Saint-Saens” al “Ibla Grand Prize”.

Il repertorio sviluppato da DUoUD si accentua in stili musicali come classico, tango, jazz composto, con particolare attenzione alla sco­perta di linguaggi virtuosistici.


Per più di una volta, con i programmi particolari, il duo ha integrato anche i cartelloni di “Società dei Concerti” di Milano presso la Sala Verdi, altroimportante punto d’incontro degli interpreti della storia e attualità.


MAURO DILEMA

Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Con­servatorio di Musica di Matera.

Nel 1998 ha vinto una borsa di studio presso il Teatro alla Scala di Milano come pianista accompagnatore e, nell’anno successivo, è ri­sultato il primo classificato nelle selezioni per solisti con orchestra e da camera presso il Teatro di Volterra. La sua attività di concertista l’ha condotto non solo in diverse località italiane ma anche all’estero (Portogallo, Spagna, Francia), sia come solista che come membro di diverse formazioni cameristiche. Ha partecipato a numerose mani­festazioni concertistiche tra cui la “Festa della Musica” di Fiesole, il “Festival di Ravello”, il Festival “CRAE” di Evora, e presso l’Università di Evora e l’Università dell’Algarve.

Ha collaborato più volte con l’Istituto Italiano di Cultura in Portogallo e, sempre in Portogallo, ha registrato dal vivo per la RTP2, secondo canale televisivo nazionale, e per Antena 2, canale di radio classica. Di lui “Diario do Alentejo” ha affermato: «Mauro Dilema si è rivelato, in un programma di grande responsabilità, un interessante concer­tista di ottimo talento... in un discorso pianistico di un virtuosismo di grande qualità, vibrante, spettacolare, in una interpretazione ori­ginale ed accattivante».

Mauro Dilema ha inoltre collaborato con il cantante Ricardo Visus in diverse master class nella Extremadura (Spagna) e registrato con il contrabbassista Carlos Menezes il CD “Pianoencontrabaixo”, distri­buito dalla FNAC Portugal.

Recentemente ha effettuato per conto del Ministero della Cultura portoghese la registrazione delle musiche di Roberto Perez per pia­noforte. All’attività di concertista, Mauro Dilema affianca anche quel­la di insegnante: è stato professore assistente presso il Politecnico di Castelo Branco (Portogallo). Ha insegnato presso gli Istituti Superiori di Studi Musicali di Ravenna e di Bergamo. Dottorato in Musica e Mu­sicologia nella vertente interpretativa, attualmente ricopre l’incarico di Executive Director presso il Conservatorio Regional do Baixo Alen­tejo in Portogallo. É professore ausiliare di musica da camera presso l’Universitá di Évora (Portogallo).



LINA UINSKYTE

Nata a Vilnius (Lituania), si diploma nella stessa città presso Scuola d’Arte “M.K. Ciurlionis”. Nel 1996 vince la borsa di studio presso l’Istituto Musicale Internazionale “Santa Cecilia” di Portogrua­ro (VE) e completa il corso triennale con Pavel Vernikov.

Durante il periodo di studi in Italia le vengono riconosciuti anche i premi in diversi concorsi tra i quali :”Gesualdo da Venosa”, il “Città di Brindisi”, “A.M.A. Calabria”, il “Guido Rizzo” di Roma ed altri.

Determinante per la sua formazione risultano l’incontro con il violi­nista e direttore dei “Virtuosi di Mosca” Vladimir Spivakov e gli studi approfonditi con lui al “Muraltengut” di Zurigo.

Sotto la cura di Jean-Jacques Kantorow e la spalla della London Sym­phony, Gordan Nikolic, Lina Uinskyte consegue il diploma di master presso il Conservatorio di Rotterdam. Con Paul Roczek si è perfezio­nata come solista con orchestra presso il “Conservatoire Royal de Musique” di Bruxelles, e per la musica da camera con Rocco Filippini e Bruno Canino presso il “Campus Internazionale di Musica” di Ser­moneta. Giovanissima, si distingue come solista con orchestra in di­versi festival internazionali in Austria e Germania. Nel 2001 debutta con la Bilkent Symphony Orchestra a Bruxelles eseguendo il concerto di P. I. Ciaikovski op. 35. In seguito svolge attività concertistica come solista, e in formazioni stabili, incontrando costantemente il favore del pubblico e della critica. Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea. Tra i ricordi particolari risulta anche la col­laborazione con l’ensemble vocale “Schola Heidelberg” come solista della prima mondiale di Stefano Gervasoni “Se taccio, il duol s’avan­za” per violino e dodici voci soliste, eseguita nell’ambito di “Milano Musica” – “Teatro alla Scala” e anche il recital di musica contempo­ranea al Teatro “La Fenice”). Collabora con le case discografiche “Fu­gatto”, “Brilliant” ed “Elegia”. Svolge attività di docenza presso il Con­servatorio “Luca Marenzio” di Darfo. Ha insegnato precedentemente nei Conservatori di Catania, Bergamo, Como, Novara. Lo strumento che utilizza è una copia del Cannone di Guarneri del Gesù, costruito nel 1800 da Gabriel Lembock.


GIUSEPPE LIGRANI


Giuseppe Ligrani, scultore e pittore, è nato a Potenza il 16 ottobre nel 1951.
Ha frequentato l'Istituto Statale d'Arte di Potenza e ha completato gli studi artistici presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli.

Ha esposto nelle principali città Italiane e nei piccoli centri della Basilicata.
Preferisce spostarsi fra la gente.

Alcune opere sono presenti nei giardini pubblici, tante appartengono a collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Brasile, Cile, Uruguay e Stati Uniti D'America.

Dell'opera di Ligrani hanno scritto: Mariadelaide Cuozzo, Enrico Volpe, Renato De Simone, Salvatore Gallo, Diego Polani, Antonietta Acierno Pellettieri, Gianfranco Blasi, Catia Sardone, Angelo Perrone, Piero Ragone, Teresa Lovaglio, Luigia Ierace, Luciano Gruosso, Emma Salbitani, Giulietta Laura Valentino, Dario Aprea, Antonio Coppola, Mimmmo Mastrangelo, Antonietta Miraglia, Lino De Luise, Carmine Pepe, Lucia Santoro, Giuliana Trama.

Formazione artistica

Tematiche

Interessato da sempre all'osservazione diretta, la bozza di partenza è il disegno. Schizzi che contengono già l'esistenza, espressa dalle immediate composizioni. Un percorso unitario dove cambiano elaborati e soggetti, ma dove resta immutata l'impostazione sulla originalità di scelte. Contengono accenni di figure, profili appena delineati, occhi nascosti , arti in movimento. Difatti sono azioni in divenire, fenomeni in corso, dinamicità estrapolata. Un terreno di confine tra pensiero vista e cognizione che da impalpabile si affaccia ad una possibilità di rivelazione. Il colore e i toni si manifestano, escono fuori dalle mani più che dai tubetti. In qualche caso richiedono spessore e profondità per meglio distribuire ed esternare sensazioni e stati d'animo. L'olio, la sabbia, gli impasti vinilici, le variazioni plastiche e cromatiche si offrono al visitatore. lo catturano in una circolarità, in una spirale di sentimenti, sfaccettati, sovrapposti, avvincenti.(Piero Ragone)

Tecniche

Realizzate prevalentemente in un materiale organico come il legno. Le sculture, anche quando utilizzano materiali inorganici come il metallo o la pietra, appaiono sempre ispirate ai principi biologici della crescita e della trasformazione continua della materia vivente. Esse parlano infatti un linguaggio vivo e mobile. Che procede per convessità e concavità e nel quale la struttura e l'espressività del materiale, nel caso specifico del legno, con le sue forme e le sue venature sempre accattivanti - vengono sostanzialmente rispettati e assecondati dalla mano dell'artista salvo interventi minimi e poco invasivi. Ma il linguaggio parlato delle sculture è duplice, naturale e culturale insieme, poiché l'artista, pur non recidendo mai i fili che lo legano tenacemente alla sua sfera e al Genius Loci della sua terra Lucana, dimensioni in cui le sue opere sono profondamente radicate, guarda a questi attraverso il filtro di una memoria culturale altrettanto profonda, dalla quale trae molteplici suggestioni linguistiche e formali. E dunque anche alla storia dell'arte che egli fa riferimento, in particolare alla storia della scultura del novecento. la cui eco è percettibile in tutte le sue opere. (Mariadelaide Cuozzo)





  • Tipologia evento: Personale di pittura e scultura - concerto del duo DuouD
  • Data: 19 Ottobre 2024
  • Orario: alle ore 17:30
  • Luogo: Museo archeologico provinciale "Michele Lacava"
  • Organizzazione: Associazione CarovanArt